II Rito Scozzese Antico ed Accettato (abbreviato RSAA) è uno dei riti iniziatici tra i più praticati al mondo. Si articola in trentatré gradi e costituisce un percorso di approfondimento della massoneria, dopo i primi tre gradi, detti simbolici (Apprendista, compagno, maestro).
La nostra Accademia detiene una regolare Patente emessa dai Sovrani Grandi Ispettori del 33° ed Ultimo Grado in Occitania – Francia, ai fini della pratica del Rito Scozzese Antico ed Accettato, detto di Charleston 1801, rilasciata al Supremo Consiglio della Rispettabile Gran Loggia Pitagorica del Grande Oriente di Crotone, ritenuta Giusta e Perfetta, è rappresentata per l’Italia per il tramite del suo Illustre Gran Maestro quale Membro del Supremo Consiglio di Occitania – Francia; incoronato e onorato dagli illustri membri del Supremo Consiglio.
Di massoneria scozzese si comincia a parlare nel 1743 con le Ordonnances générales pubblicate dalla Gran loggia di Francia. Tappe successive dell’evoluzione storica del rito sono dapprima il Capitolo di Clermont del 1754, e poi gli Imperatori d’Oriente ed Occidente del 1758, che posero in pratica il rito di perfezione, ponendo le basi per la unificazione dei vari riti scozzesi in un unico ordine.
Il 31 maggio 1801 fu fondato il primo Supremo Consiglio a Charleston, negli Stati Uniti, il Supreme Council, Scottish Rite (Southern Jurisdiction, USA o “Mother Supreme Council of the World”, ovvero Supremo Consiglio madre del mondo). In Svizzera, nel 1802 nacque il Capitolo «La Prudence» a Ginevra, mentre il Supremo Consiglio Svizzero fu costituito nel 1873 a Losanna. Il 16 marzo 1805 fu fondato a Milano il Supremo Consiglio d’Italia del Rito Scozzese Antico ed Accettato che, dopo la fusione con i Supremi consigli di Torino, Roma, Napoli e Palermo, ha sede in Roma dal 1887.
Per poter accedere al Rito scozzese occorre quindi far parte dell’Ordine Massonico, aver praticato i gradi simbolici ed aver ricevuto il grado di Maestro.
In ciascuna giurisdizione nazionale, il Rito Scozzese Antico ed Accettato è governato da un Supremo Consiglio dei “Sovrani grandi ispettori generali” del 33º ed ultimo grado e presieduto da un “Sovrano Gran Commendatore”. Quest’organo esercita poteri legislativi, amministrativi e rituali.
Con l’affermazione del Rito Scozzese Antico ed Accettato si giunge ad un nuovo sistema basato su 33 gradi di cui i primi tre non fanno parte del rito, ma dell’ordine massonico:
- apprendista
- compagno
- maestro
- maestro segreto
- maestro perfetto
- segretario intimo
- prevosto e giudice o maestro irlandese
- intendente degli edifici
- cavaliere eletto dei nove
- cavaliere eletto dei quindici
- sublime cavaliere eletto
- gran maestro architetto
- compagno dell’arco reale di Enoch
- grande eletto perfetto e sublime massone o grande scozzese della volta sacra
- cavaliere d’Oriente o della spada
- principe di Gerusalemme, gran consigliere, capo delle logge regolari
- cavaliere d’Oriente e d’Occidente
- sovrano principe Rosa-Croce o cavaliere dell’aquila e del pellicano
- gran pontefice o sublime scozzese detto della Gerusalemme celeste
- venerabile gran maestro di tutte le logge regolari, sovrano principe della massoneria o maestro a vita
- noachita o cavaliere prussiano
- cavaliere dell’ascia reale o principe del Libano
- capo del tabernacolo
- principe del tabernacolo
- cavaliere del serpente di bronzo
- scozzese trinitario o principe di compassione
- grande commendatore del tempio o sovrano commendatore del tempio di Gerusalemme
- cavaliere del sole o principe adepto
- grande scozzese di Sant’Andrea di Scozia o patriarca delle crociate, cavaliere del sole, gran maestro della luce
- grande eletto cavaliere Kadosch o cavaliere dell’aquila bianca e nera
- grande ispettore inquisitore commendatore
- sublime principe del real segreto
- sovrano grande ispettore generale.
Non tutti questi gradi vengono praticati ritualmente (qui figurano in grassetto quelli di solito praticati). Ad esempio, la maggior parte delle giurisdizioni italiane praticano solo i gradi 4º, 9º, 14°, 18º, 30º, 31º, 32º e 33º.
La nostra Comunione crede nell’Universalità Massonica e pratica la doppia iscrizione e condivisione del Rito anche con iscritti ad altre Comunioni e riconosce i gradi se conseguiti ritualmente secondo la tradizione iniziatica.